L’a.s.2019/2020 finisce, ma senza campanella

Ci siamo, oggi in Piemonte finisce l’anno scolastico 2019/2020. Se sono felice che sia finito? Assolutamente sì! come tutti gli anni, anche se oggi non potrò lanciare l’urlo liberatorio quando suonerà la campanella.

Saper esporre

In questo periodo di didattica dalla sala da pranzo ho avuto modo di ascoltare i miei figli quando spiegavano qualcosa ai docenti o durante le interrogazioni.

Da dove si inizia a studiare

Ma da dove si inizia a studiare? La risposta sembrerebbe anche scontata: dall’inizio.

Le pause studio

Nella programmazione dello studio, già prima della quarantena, avevo previsto dei momenti in cui i ragazzi possono interrompere i compiti per rilassarsi un attimo.

Oggi ti faccio conoscere…Madeline Stuart

Forse questo nome ti è nuovo. Madeline è una giovanissima modella australiana. La sua particolarità è quella di avere la sindrome di down.

Lo studio in quarantena

Credo che ricorderò l’anno scolastico 2919/2020 come uno dei più difficili che abbia mai affrontato con i miei figli. Ho iniziato l’ultimo mio articolo praticamente con la stessa frase, ma penso che sia anche il tuo pensiero.

La didattica in quarantena

Credo che ricorderò l’anno scolastico 2919/2020 come uno dei più sorprendenti che abbia mai vissuto con i miei figli.

Lo studying plan

  In qualsiasi lavoro è molto importante, prima di iniziare a fare qualunque cosa, avere un business plan accurato: una sorta di mappa con delle tappe che ci accompagni durante le varie fasi della nostra attività fino ad arrivare ad una meta stabilita.

Sveglia la mente!

Le strategie di studio non bastano mai! Nell’articolo Come interessare tuo figlio alla materia avevo parlato di come rendere più piacevole o divertente lo studio in abbinamento al testo scolastico.

Oggi ti faccio conoscere… Simona Atzori

Come Mika, anche Simona Atzori non ha bisogno sicuramente di essere presentata da me. Immagino la ricorderai per la sua esibizione sul palco di Sanremo qualche anno fa o per essere stata la protagonista della cerimonia di apertura delle Paraolimpiadi nel 2006.

Può un compito può diventare divertente?

Nell’ultimo articolo ti ho dato alcuni suggerimenti che permettono di rendere l’argomento di studio più interessante. In un modo o nell’altro si possono mettere in pratica con tutte le materie. 

Come far interessare tuo figlio a una materia

Quello di cui ti parlo oggi, non è sicuramente facile e non può essere esaurito in un articolo, ma posso provare ad aiutarti con qualche spunto. Non è per niente semplice interessare un bambino a qualcosa. Men che meno se questo qualcosa va fatto per forza.

La ripresa: sfida tuo figlio

Gennaio. Le vacanze, come sempre, sono volate, quindi rieccoci qui con la quotidiana sfida dei compiti a casa. Come ho già avuto modo di dirti, io credo fermamente negli obiettivi.

Natale: tempo di bilanci

Mancano pochissime ore a Natale e finalmente i ragazzi sono a casa da scuola e si possono riposare. A questo punto dell’anno, secondo me, è importante fare un bilancio per vedere a che punto siamo arrivati con la scuola. E con siamo, intendo i miei figli ed io.

Oggi ti faccio conoscere… Mika

Beh, Mika sicuramente non ha bisogno di presentazioni! Infatti è indubbiamente uno degli artisti più talentuosi, brillanti e simpatici di questi ultimi anni.

Il pensiero positivo

Inizia il mese di dicembre e, nel mezzo del delirio che di solito precede il Natale, volenti o nolenti ci troviamo a fare dei buoni propositi per l’anno successivo. 

Le tabelline possono essere divertenti

Le tabelline sono uno scoglio per tutti i bambini in generale (e per i nostri in particolare). Sia che i nostri figli abbiano problemi o no, imparare le tabelline è un tormento per loro e per noi.

La classe capovolta

Quando sono andata al primo incontro organizzato dalla scuola media di Lorenzo, il mio bambino  più piccolo che ha iniziato la secondaria(bambino? mah!), la coordinatrice di classe ha spiegato che, tra le varie metodologie utilizzate, ci sarebbe stata anche quella della classe capovolta.

Come iniziare i compiti con lo spirito giusto

La parte più difficile è sempre la partenza. Iniziare i compiti felici come se andassimo a una festa forse è pretendere un po’ troppo, ma almeno con la giusta disposizione d’animo si può.

Come organizzare i libri

Avevo già parlato QUI della preparazione della cartella, ma oggi vorrei scendere un po’ più nel dettaglio. Come dicevo in quell’articolo, il problema dell’organizzazione di libri e quaderni si presenta quando questi cominciano ad essere numerosi.

Oggi ti faccio conoscere… Daniele Cassioli

Io Daniele l’ho visto di persona ad un convegno un paio di anni fa. L’ho guardato dalla platea di un teatro, ho osservato i suoi gesti, ascoltato la sua voce, mi sono lasciata coinvolgere dalla sua allegria e dalla sua ironia. Daniele è un ragazzo speciale sotto diversi punti di vista. Innanzitutto è cieco dalla […]

Portapenne: qual è il più adatto?

Come per i diari, anche per la scelta del portapenne c’è l’imbarazzo della scelta! Non c’è cartone animato e serie TV che non abbia fatto un suo astuccio! Se già la scelta del diario può essere motivo di discussione tra ciò che piace (o è più alla moda) e ciò che realmente funziona, ancora di […]

Diario scolastico: come utilizzarlo al meglio

Il diario scolastico è sicuramente un documento importantissimo, soprattutto durante la primaria e la secondaria di primo grado.

A.s. 2019-2020. Sei pronta?

Presto o tardi l’anno scolastico 2019/2020 comincia per tutti. Per noi piemontesi è iniziato ieri. Un trauma. Più per me che per i miei ragazzi.

I compiti delle vacanze

E’ finita! E’ davvero finalmente finita! L’urlo liberatore lanciato da ragazzi (e mi immagino insegnanti) al suono della campanella è stato il segnale della fine.

Tiriamo le fila

Ci siamo! Finalmente è arrivata l’ultima settimana di scuola! Hai già svolto tutti i rituali di questo periodo dell’anno? Noi sì:

Intervista a Maicol: e dopo il diploma?

L’ultima intervista di questo anno scolastico ho voluto proporla a Maicol, un ragazzo che ha da poco terminato i suoi studi conseguendo, nonostante le sue difficoltà, un diploma in grafica pubblicitaria.

Il calendario del pomeriggio che passa

Il tempo è quello che manca sempre. Per quanto mi riguarda, mi sembra che, per quanto sia brava ad organizzare, arrivo sempre a sera con il fiatone. Capita anche a te? Dimmi di sì che così mi sento meno sola!

Marcare il territorio

I tuoi figli fanno i compiti seduti al tavolo composti? Mi sembra di sentire l’eco delle tue risate!! Sui gruppi fb che frequento capita sovente di vedere i ragazzi fare i compiti nelle posizioni più astruse: in piedi, quasi sdraiati sul tavolo, direttamente per terra e così via!

Scommettiamo che?

Finalmente è arrivato il mese di maggio! I miei ragazzi stanno già facendo il conto alla rovescia perché finalmente si inizia ad intravedere la fine di quest’anno scolastico.

“Quello che mi fa andare avanti sono gli obiettivi” (Muhammad Ali)

Sull’onda del riscontro positivo che ha avuto l’articolo L’aquila e topolino, ecco qui un’altra strategia spicciola che si può applicare immediatamente e che può dare i suoi risultati.

Intervista a Mirna Vottero: mamma in ascolto

Mirna è la mamma di Tommaso, un ragazzino che attualmente sta frequentando la terza media. Mirna è una mia personale amica che conosco da quando i nostri rispettivi bimbi erano nel pancione.

Aiutati che Facebook ti aiuta

Io sono una persona molto social e devo ammettere che mi piace sempre testare le novità! Ho account un po’ dappertutto però alla fine mi concentro principalmente su Facebook e su Instagram.

Il tempo c’è, ma non si trova

E’ passato un mese dalla festa della donna. Forse sarebbe stato più logico far uscire questo articolo in quell’occasione, ma ho volutamente lasciare passare un po’ di tempo perché mi sarebbe spiaciuto se si fosse perso nella marea di quei giorni.

Persona che vedi, intelligenza che trovi

Howar Gadner è uno psicologo statunitense tuttora in vita. Infatti è nato nel 1943 ed è Professore presso la Harvard University nel Massachusetts.

Intervista a Loredana Messina: insegnante di sostegno

L’insegnante di sostegno è una figura chiave per molti dei nostri ragazzi. Parliamo infatti di un docente specializzato  che viene assegnato alla classe dove è presente un alunno disabile per aiutarlo nell’inclusione.

L’aquila e il topolino

Le strategie di studio!  Spesso sono quelle che mancano ai nostri ragazzi. Esiste un metodologia per qualunque cosa, ma per lo studio no. Questo è vero proprio perché ognuno di noi ha il suo stile cognitivo e di apprendimento.

Lo sport e i #babybes

In moltissime regioni è stato aggiunta nel calendario scolastico una settimana dedicata allo sport. Quest’anno si svolgerà dal 2 al 9 marzo in occasione delle vacanze di Carnevale.

Quando la tecnologia ti aiuta

Gli strumenti compensativi, come abbiamo visto QUI, sono parte integrante del pdp e possono davvero migliorare qualitativamente la vita dei nostri ragazzi a scuola e a casa.

Intervista a Franco Cardone: papà in prima linea

Lorenzo è un ragazzo autistico di 18 anni. Che emozione hai provato nel leggere questa frase? Fermati e pensaci: ognuno di noi ha la sua immagine personale della disabilità e di fronte a questa parola vibriamo in modo diverso.

La tela del ragno: l’impotenza appresa

L’impotenza appresa è una ragnatela nella quale i nostri ragazzi con bisogni educativi speciali, più di tutti gli altri, rischiano di cadere e di restarne invischiati.

Il genitore strategico

Non mi stancherò mai di ripetere che noi mamme siamo le prime educatrici dei nostri figli.

Intervista a Tiziana Cannella: assistente all’autonomia

L’assistente all’autonomie, come l’assistente alla comunicazione, è una figura professionale prevista dalla nostra normativa con gli articoli  42-45 del DPR 24 luglio 1977, n. 616 e con l’articolo 13, comma 3 della Legge 104/92.

Stili cognitivi e studio

Noi mamme che affianchiamo i nostri figli nei compiti, vorremmo che imparare fosse semplice. Vogliamo aiutare i nostri ragazzi e rendere più leggere le loro difficoltà.

Compiti a casa. Guardare e non toccare?

Il ruolo del genitore allenatore non è assolutamente facile: a volte, quando ci troviamo di fronte ai compiti dei nostri ragazzi non sappiamo bene come porci, quale atteggiamento assumere. Lo aiuto o lascio che faccia da solo? E se porta a scuola un compito pieno di errori?

Le mappe concettuali

Si parla moltissimo di mappe concettuali. Viene consigliato a tutti gli studenti, non solo a quelli con bisogni educativi speciali, di utilizzare questo strumento. Esistono anche molti programmi per crearli in modo agevole su computer e su tablet.

Le componenti della motivazione

L’argomento motivazione è molto vasto e composto da diverse sfaccettature. Ho già parlato di motivazione intrinseca, motivazione estrinseca e dello stile attributivo, ma la materia non è sicuramente esaurita.

Il genitore allenatore

Spesso mi ritrovo a parlare con altre mamme e a dire:”quando andavo a scuola io, mia madre non mi ha mai aiutata“. Ci confrontiamo e realizziamo che in effetti, in questo sistema scolastico, i ragazzi hanno bisogno di molto più appoggio nei compiti a casa rispetto a qualche decennio fa.

C’è ma non si vede: la disabilità invisibile

Oggi, 3 dicembre, è la giornata internazionale delle persone con disabilità e si celebra da 37 anni. Infatti è stata proclamata nel 1981 per promuovere i diritti e anche il benessere delle persone disabili. Ci si poteva arrivare prima, secondo me.

Le memotecniche

Studiare è una cosa, ricordare per l’interrogazione è un’altra. Far diventare il ricordo una conoscenza ancora una terza cosa.

Intervista ad Amedea Pedrabissi: mamma in trincea. Parte II.

Oggi continua il racconto, iniziato ieri, di Amedea. Cosa succede quando i ragazzi con ADHD raggiungono i 18 anni? Chi li tutela?

Intervista ad Amedea Pedrabissi: mamma in trincea – Parte I

Amedea è una mamma come tutte noi. E’ la mamma di Gabriele, un ragazzo che ormai è già maggiorenne, come lo diventeranno i nostri. 

E merito mio! Stile attributivo e motivazione

L’idea che abbiamo di noi stessi influisce sui nostri comportamenti e sui risultati di ciò che facciamo molto più di quando immaginiamo.

La cartella perfetta

C’è poco da fare: l’organizzazione rende la vita più semplice. La mia scrivania, per esempio, è un vero disastro: fogli, foglietti, agende, penne, documenti, lettere, libri… Lavorarci sopra è complicato.

Eppur si muove! Parte 2/2: la motivazione estrinseca

Ho terminato la prima parte dell’articolo sulla motivazione intrinseca accennando al fatto che stimolare quella estrinseca ci può essere d’aiuto se il nostro obiettivo è quello di spingere i nostri ragazzi a studiare.

Eppur si muove! Parte 1/2: la motivazione intrinseca

Uhhh la motivazione!! Tutti abbiamo bisogno di motivazioni (a volte anche solo per truccarci o andare al lavoro) e le cerchiamo continuamente dentro o fuori di noi. La motivazione allo studio per i nostri ragazzi, poi, è fondamentale perché è quello che li muove verso l’apprendimento.

Intervista a Claudia Rossi: assistente alla comunicazione

L’assistente alla comunicazione è una figura professionale che lavora quotidianamente nella scuola, poco conosciuta e, a dirla proprio tutta, nemmeno ben normata. Eppure questi esperti sono stati previsti nella legge 104 che risale al 1992 che, nell’articolo 13 prevede: … nelle scuole di ogni ordine e grado, fermo restando ai sensi del decreto del Presidente della […]

Fa’ la stanza giusta!

Voi dove fate i compiti che vengono assegnati a casa? Noi li svogliamo  in cucina. Forse non è il posto più adatto, ma se devo seguire due bambini contemporaneamente(o 3 se viene qualche amichetto) , è sicuramente la stanza più pratica della casa.

Il Piano Educativo individualizzato: P.E.I.

Il p.e.i è l’altro importante alleato che affianca i ragazzi con bes per favorire la loro inclusione e il loro successo formativo (ma non solo). A differenza del p.d.p però, viene redatto esclusivamente per gli studenti che usufruiscono della legge 104/92 quindi con una disabilità certificata.

I compiti!! Ma perché?!?!

Sulla necessità e l’utilità di assegnare compiti a casa ci sono due scuole di pensiero. La prima sostiene che non si debbano assegnare compiti a casa durante l’anno e tanto meno per le vacanze. Nemmeno pochi. Uno dei più noti esponenti di questa linea è il prof. Maurizio Parodi autore del testo Basta compiti. Secondo […]

p.d.p. ricetta. Ovvero: strumenti compensativi e misure dispensative

Sappiamo che il P.D.P e il P.E.I. sono due documenti fondamentali per l’apprendimento e il successo formativo dei ragazzi con bes. Il pdp viene predisposto obbligatoriamente per i ragazzi diagnosticati come dsa, ma può essere redatto anche per ragazzi che abbiano altre tipologie di difficoltà (adhd, borderline, difficoltà socio economiche) anche solo temporanee.

Un alleato sottovalutato: il P.D.P.

Il P.D.P (Piano Didattico Personalizzato) è un documento scolastico mooolto importante perché contiene le strategie, le indicazioni operative, le impostazioni delle attività di lavoro, i criteri di valutazione degli apprendimenti e i criteri minimi appresi del tuo bambino con bisogni educativi speciali

L’anno che verrà! a.s. 2018/2019

E così, eccoci arrivati ad un nuovo anno scolastico. L’estate è volata, almeno per me. D’altronde è sempre così: a giugno ti sembra di avere davanti un’infinità di tempo, ma in realtà non è mai così.

L’anno che è stato: bye bye a.s. 2017/2018

Siamo finalmente arrivati agli ultimi giorni di questo anno scolastico ed è il momento di fare qualche bilancio. E’ vero, ci sono ancora le ultime verifiche, qualche interrogazione tardiva, ma ormai i giochi sono fatti.

Come spiegare a tuo figlio le sue difficoltà scolastiche

Quando  i bambini iniziano ad andare alla primaria, cominciano a confrontarsi con i coetanei. Iniziano le prime amicizie, lo stare insieme non solo in ambito scolastico, ma anche sportivo e sociale.

Come spiegare la disabilità: ecco alcune idee

Come si spiega la disabilità ai bambini? E’ senza dubbio un argomento delicato che prima o poi va affrontato. Quando i bambini arrivano alla scuola primaria, è facile che si trovino in classe con bambini che hanno caratteristiche diverse da loro, con una disabilità più o meno evidente.

Come scegliere il centro estivo per i ragazzi con bes

L’estate si avvicina e ormai è ora di pensare a come sistemare i ragazzi durante il periodo estivo. Chi lavora non può prescindere da una soluzione che si occupi di far divertire i ragazzi e che faccia fare loro anche i compiti. Le due settimane di ferie si ha piacere di passarle serenamente senza dover […]

Alternanza scuola-lavoro. Cosa si prevede per i bes?

L’alternanza scuola lavoro è una novità piuttosto recente. Infatti è stata istituita come attività obbligatoriamente solo nel 2015 con la legge 107/2017 nell’ambito della riforma denominata Buona Scuola.

Memoria. Il primo passo nella didattica metacognitiva

Capita a tutti noi di usare delle espressioni tipo “ho poca memoria”, “mi dicono un nome e un secondo dopo l’ho già dimenticato” ” ha una memoria da elefante” “ricorda ancora le poesie studiate alle medie” Cos’è la memoria?

Inclusione. Uno studente tra gli studenti

Si parla molto di inclusione scolastica, ma non sempre è chiaro per noi genitori cosa voglia dire nella pratica. Cosa intendiamo noi per inclusione? Allora iniziamo dalla definizione che troviamo sul dizionario della Treccani:

Metacognizione e didattica

La metacognizione è la consapevolezza da parte di un individuo della propria capacità e dei propri processi cognitivi. In pratica è la conoscenza che abbiamo del funzionamento della nostra mente e di quella altrui. Un sapere consapevole che ci permette di capire quali sono i meccanismi che la regolano e la controllano.

Cellulare a scuola? Sì, ma in modo consapevole

E’ inevitabile che i cellulari entrino a scuola. Quasi tutti i ragazzi, dalle scuole medie in su, ne posseggono uno dal quale non riescono a staccarsi.

L’enorme potere che abbiamo sui bambini

Sovente sentiamo usare, o utilizziamo noi stessi, espressioni del tipo “i bambini sono delle spugne” ” i bambini sentono che c’è agitazione e restano tesi anche loro” e altre simili. Sono frasi che sanno di saggezza popolare, che nascono dall’intuito che possediamo e che così poco sviluppiamo. La verità è che non sono solo sensazioni, ma […]

Gli Invalsi 2018 e i BES scomparsi

Le prove Invalsi sono alle porte. Questi test mettono spesso in agitazione insegnanti, genitori ed alunni. In Italia queste prove sono state introdotte 10 anni fa, nel 2008, con due scopi ben precisi: fornire a cittadini e governo un dato che indichi il livello scolastico raggiunto dai ragazzi consegnare alle singole scuole elementi su cui fare […]

Come motivare il tuo bambino a leggere

Non tutti i bambini amano leggere. Si tratta una cosa perfettamente comprensibile: leggere può essere faticoso e molti di loro pensano che non sia un’attività particolarmente divertente.

La rabbia. Cosa possiamo fare noi genitori?

La rabbia. Brutta bestia. A volte i nostri bambini, e penso a quelli con ADHD o con la sindrome di  Asperger, hanno crisi di rabbia difficili da gestire. Spesso non si riesce nemmeno a capire qual è la causa scatenante, ma una ragione c’è, c’è sempre.

Google Classroom: uno strumento digitale per tutti

Google Classroom è uno strumento che io adoro. Viene utilizzato dagli insegnanti di entrambi i miei figli e lo trovo facile, immediato e comodo.

Bullismo: i 5 consigli che do ai miei figli

Il bullismo è un argomento di cui si parla molto. Se ne parla sui giornali dove sempre più sovente ci vengono riportati tristi fatti di cronaca e se ne parla a scuola nel tentativo di fare prevenzione. Il bullismo è ormai a tutti gli effetti una piaga sociale. Cosa possiamo fare noi genitori per evitare […]

Compiti a casa: 5 consigli

I compiti a casa sono quasi sempre una problematica condivisa da molti genitori. Sia che i bambini vadano a scuola solo il mattino, sia che finiscano nel pomeriggio, i compiti riguardano tutte le famiglie.

Giubbotti pieni sabbia, coperte piene di riso

Nei giorni scorsi si è fatto un gran parlare (quasi sempre in negativo) dei giubbotti appensantiti con sabbia utilizzati in alcune scuole tedesche. Il primo sito a lanciare la notizia è stato La repubblica, seguito dalla maggior parte delle testate giornalistiche online (e probabilmente anche offline) Qualcuno li definisce simili alle camicie di forza (che […]

Dislessia: i videogiochi che aiutano

La dislessia è un disturbo che ha una sicuramente una forte componente genetica, ma non è l’unico elemento: anche l’esperienza cambia le strutture del nostro cervello. Il nostro cervello, infatti,  è plastico e si adatta agli stimoli a cui è sottoposto. E’ proprio su questo concetto di adattabilità che si basano i progetti ai quali sta […]

Quale scuola elementare scegliere?

La scelta della scuola elementare è un passo importante per tutti i genitori. Per i genitori di bambini che, già dalla scuola dell’infanzia, hanno evidenziato delle criticità, ancora di più. Quali sono i criteri sui quali ci si deve orientare? Ti racconto la mia esperienza.

Il metodo di studio universale esiste?

Ovviamente il metodo di studio universale non esiste: siamo persone diverse con capacità ed attitudini diverse per cui non impariamo tutti nello stesso modo. Ai tempi in cui andavo a scuola io (lo dico come se avessi 90 anni :-)) esisteva un solo metodo di studio: leggere e ripetere, leggere e ripetere. Questo era l’unico […]

Back to school: sei contenta o triste?

Questa immagine mi perseguita da quando il mio figlio più grande ha iniziato la scuola dell’obbligo. Non so chi sia stato il primo a pubblicarla, ma se avesse preso anche solo 1 centesimo per tutte le volte che l’ho vista, a quest’ora sarebbe ricco. La si può trovare in varie declinazioni: con il papà, per […]

Time out – Una strategia educativa

Time out! Alzi la mano chi non ha mai dato una punizione al proprio figlio! Credo che non ce ne sia nessuna. E’ inevitabile: i bambini non si comportano in modo corretto e noi li puniamo.

Col cavolo la cicogna! (come nascono i bambini?)

Come nascono i bambini? Prima o poi è un argomento che con i propri figli bisogna affrontare. Cavoli, cicogne, api e fiori non andavano bene nemmeno per la nostra generazione (a cui, tra l’altro, nessuno spiegava mai niente), figuriamo per i ragazzini svegli  di oggi.

Fidget spinner e fidget cube a confronto

Fidget spinner! Tutti ne parlano, tutti lo conoscono e i ragazzini ne vanno matti. Come sai, il fidget spinner passa per essere un gadget adatto ai bambini con disturbo di attenzione quindi per i ragazzi ADHD.

ADHD: Intervista a Cinzia Corradi, referente AIFA Piemonte

L’ADHD, come molti altri disturbi neurobiologici, non è nato negli ultimi anni. Semplicemente non era conosciuto e riconosciuto da genitori e terapeuti. In sostanza non veniva diagnosticato.

Il timer e la gestione del tempo per i bambini B.E.S.

Un semplice timer da cucina può essere un prezioso alleato per aiutare i nostri baby bes a gestire il tempo. Se invece di leggere l’articolo preferisci ascoltarlo: vai al video!

Tenacia – Pazienza – Amore

Tenacia – Pazienza – Amore Queste tre parole sono il motto, lo slogan di Strategie bes e anche il cardine intorno al quale gira la mia e, ne sono sicura, anche la tua vita. Se invece di leggere l’articolo, vuoi ascoltarlo, vai al video!

Il pentolino di Antonino

Il pentolino di Antonino è un libro che tutti i genitori dovrebbero leggere per se stessi e leggere ai loro bambini. Anzi, esagero, questo è un libro che tutte le persone adulte dovrebbero leggere. Se invece di leggere l’articolo, vuoi ascoltarlo, vai al video!

NPI ci siamo passati tutti

La prima volta che mi è stato consigliato di portare il bambino presso il servizio di Neuropsichiatria Infantile mi sono spaventata. Ero frastornata.

e tu? che BES sei?

Dsa, ADHD, autismo, spettro autistico, disturbo della condotta, sindrome di Asperger, sindrome di Tourette, disprassia, disturbo emozionale dell’infanzia, disturbo borderline, disturbo dell’umore, ritardo cognitivo e chi più ne ha più ne metta… ma sono tutti bes? ? Se invece di leggere l’articolo, vuoi ascoltarlo, vai al video