Lo sport e i #babybes

In moltissime regioni è stato aggiunta nel calendario scolastico una settimana dedicata allo sport. Quest’anno si svolgerà dal 2 al 9 marzo in occasione delle vacanze di Carnevale.

Lo sport, per molti dei nostri ragazzi, è un vero problema. Soprattutto per i ragazzi che hanno difficoltà a seguire le regole e a fare attività di gruppo.

Io per esempio ho provato a proporre diversi sport a mio figlio, ma alla fine approdiamo sempre al nuoto perché è l’unico in cui si sente a suo agio. Purtroppo non è uno sport di gruppo, ma non lo si può definire propriamente individuale in quanto ha la possibilità di interagire con i compagni di corso.

Quando il nostro babybes esprime il desiderio di sperimentare un’attività sportiva, prima di pensare allo sport in sé dobbiamo conoscere la persona che lavorerà con il nostro bambino: l’allenatore ha un grande impatto sui ragazzi, quindi devi capire che persona è e soprattutto metterlo al corrente di quello che tuo figlio può fare e quali sono gli esercizi che potrebbero umiliarlo e quindi aumentagli ansia e stress, peggiorando l’autostima.

Ora vediamo quali sono, secondo gli esperti, le attività più gettonate per promuovere la salute, l’autostima e il lavoro di squadra.

nuoto

In pole position troviamo il nuoto. Sport ottimo sotto il profilo della salute e consigliato a tutti. I ragazzi hanno la possibilità di ricevere dei consigli individualizzati dall’allenatore, ma anche di migliorarsi sotto il profilo sociale interagendo con i compagni di squadra

arti marziali

A pari merito con il nuoto troviamo le arti marziali che sviluppano l’autocontrollo, la disciplina e il rispetto. Inoltre hanno una serie di rituali che aiutano i ragazzi a sviluppare ed usare la routine anche in altri ambiti.

tennis

Questo è chiaramente uno sport individuale che però richiede coordinazione e lavoro di squadra quando si è in doppio. Il vantaggio del tennis è che è uno sport molto veloce, dove la concentrazione sostenuta è molto alta. In più colpire una pallina aiuta a scaricare rabbia e frustrazione.

rugby

rugby

Uno sport poco conosciuto qui in Italia e soprattutto con una pessima fama. In realtà è consigliato per bambini e ragazzi con problemi comportamentali e di socializzazione. Nel rugby non sono importanti le tue caratteristiche fisiche o intellettuali:  l’importante è arrivare alla meta e tutti sanno che ogni passaggio è collettivo per raggiungere il traguardo.

equitazione

Qui c’è poco da dire: sappiamo che i cavalli hanno la capacità di rispecchiare le emozioni dei loro conduttori. Quando i bambini interagiscono con questi meravigliosi animali, imparano ad osservare i comportamenti del cavallo e a reagire in base a quelli e non ai suo schemi comportamentali

tiro con l’arco

Questo è uno sport che insegna la responsabilità migliorando l’attenzione, la concentrazione e la fiducia in se stessi. E’ uno sport lento, con tante pause. L’abbiamo provato, ma, secondo me, è poco adatto a chi ha iperattività, mentre è ottimo per i ragazzi con disturbo di attenzione o disturbo di apprendimento.

Qualunque attività scegliate è comunque sempre una buona idea perché aumenta i livelli di dopamina e di adrenalina rafforzando le loro abilità!

Il mio ragazzo più grande, come ti ho detto, fa nuoto, mentre il più piccolo atletica. Raccontami di te: quali sport fa tuo figlio? Cosa consiglieresti? Scrivilo nei commenti o sulla pagina facebook di Strategie BES!