Fidget spinner e fidget cube a confronto

Fidget spinner! Tutti ne parlano, tutti lo conoscono e i ragazzini ne vanno matti.

Come sai, il fidget spinner passa per essere un gadget adatto ai bambini con disturbo di attenzione quindi per i ragazzi ADHD.

Lo scopo è quello di tenere le mani occupate nei momenti vuoti o quando la mente vaga, senza fare rumore. Sarebbe una bella cosa! Sappiamo che sovente i ragazzi con ADHD, ma non solo, hanno bisogno di stare in movimento, di tenere almeno le mani in movimento, possibilmente silenziosamente in modo da non disturbare chi ti è vicino.

Mio figlio, per esempio, agita le braccia, magari con delle matite in mano e fa rumore. A volte le matite vengono battute insieme o su qualche oggetto. In classe questo non è ammissibile, ovviamente, e in ogni caso è davvero fastidioso anche a casa.

Questo oggettino, quindi potrebbe essere una soluzione. Noi l’abbiamo comprato e provato. Di per sé è anche un giochino divertente con il quale si possono fare diversi tricks: trovato il baricentro si può far girare su un dito della mano o del piede oppure sul naso (queste sono le cose che ho provato io, quindi facilissime). Se si diventa bravi si possono far passare da una mano all’altra, da un dito all’altro ed altre giocolerie.

Vi lascio qui un video dove vengono spiegati i tricks base:

Per quanto riguarda il discorso ADHD, non vi è nessuna base scientifica a supporto di quanto affermato dai venditori, però non mi sento di escludere che in effetti possa aiutare i nostri bambini a rilassarsi un attimo.

Il problema qual è? E’ diventato il giochino più richiesto ovunque: tutti i ragazzi ne vogliono almeno uno e cercano di superare i compagni nell’abilità di usarlo. Ecco che scatta la competizione e addio relax. Inoltre, se usato in modo improprio può anche essere pericoloso: non è proprio leggerissimo.

Quindi le scuole lo hanno vietato quasi tutte, non per la sua funzione di antistress o per la sua eventuale pericolosità, ma perché diventato un oggetto di distrazione. A mio figlio comunque non è piaciuto più di tanto, ma ha stimolato la curiosità del fratello e del cugino così l’ho preso anche a loro.

Fidget cube

fidget cubeUn altro oggetto che dovrebbe avere lo stesso scopo del fidget spinner, è il fidget cube. A differenza dello spinner che è un no-brand, il cube nasce dall’idea di due fratelli  Matthew e Mark McLachlan. Entrambi si sono resi conto che, mentre lavorano ai loro progetti, magari seduti alla scrivania, avevano bisogno di giocherellare con qualcosa.

Prevalentemente erano movimenti ripetitivi come fare clic clac con una penna a scatto, mettersi e togliersi un anello, muovere le gambe o tamburellare con le dita.

Così si sono messi a cercare sul mercato un oggetto che permettesse questi movimenti e, non trovandolo, l‘hanno progettato loro:

Su cinque delle sei facce del cubo sono presenti dei pulsanti o delle rotelline che permettono alle dita di muoversi facendo poco rumore. Il nostro non è quello originale e fa un po’ di rumore, soprattutto nel lato dell’interruttore, è possibile che quello autentico sia più silenzioso.

Paperino lo tiene sempre in cartella ed effettivamente lo usa. Vorrei che se lo portasse proprio in tasca perché sono diverse le occasioni in cui sente la necessità di giocherellare con qualcosa facendo soprattutto movimenti ripetitivi. Essendo un qualcosa che sostanzialmente non fa niente, non ha la stessa diffusione dello spinner, non fa scattare meccanismi di competizione ed effettivamente raggiunge lo scopo. Bisogna solo che Paperino si ricordi che c’è.

Ma questa è un’altra storia.