La ripresa: sfida tuo figlio

scacchi

Gennaio. Le vacanze, come sempre, sono volate, quindi rieccoci qui con la quotidiana sfida dei compiti a casa.

Come ho già avuto modo di dirti, io credo fermamente negli obiettivi. In questo articolo QUI  in particolare ti consigliavo di far individuare a tuo figlio un obiettivo finale a cui aspirare. Un obiettivo raggiungibile, ma non troppo facile in modo che potesse mettersi in gioco veramente.

Anche oggi voglio consigliarti di fare in modo che tuo figlio si ponga un obiettivo per iniziare la seconda parte dell’anno scolastico con una marcia in più.

Questa volta però l’obiettivo deve porselo come una sfida.

Perché una sfida? Innanzitutto perché è una provocazione e quindi lo inciterà a affrontare l’avversario (che in questo caso è lui stesso).

Poi lo spingerà a voler vincere questo confronto: è più forte lui o il capitolo di storia? Sono più forte io o gli esercizi di geometria? Vediamo chi vince!

Ti invito quindi a suggerire a tuo figlio di porsi degli step intermedi nello studio e sfidarsi a farcela: 
Ti faccio un esempio

nei prossimi 30 minuti studio tutto il capitolo di storia
nei prossimi 30 minuti faccio tutti gli esercizi di geometria

In questo caso puoi metterti in gioco anche tu: “vediamo chi li risolve prima” cercando, ovviamente, di restare indietro…
Per la scelta del tipo di obiettivo vale sempre la regola del realistico ma spaventosodeve contenere un senso di sfida ma non di impossibilità.

Se tuo figlio si pone l’obiettivo di imparare a memoria un sonetto in 30 minuti… è chiaro che gli piace vincere facile… ma se sceglie Il passero solitario allora sì che 30 minuti diventano una sfida!

A seconda del tipo di materia, del grado di difficoltà e della lunghezza del compito dovrà scegliere tempistiche diverse.

Quest’abitudine poi, avrà anche un effetto collaterale: se stabilirà le tempistiche per affrontare ogni singolo compito, automaticamente il pomeriggio di studio sarà programmato. Una volta che saprà quanto tempo gli occuperà il dovere, saprà anche da che ora sarà libero per tutte le attività extra! Sono d’accordo che non avverrà tutto in una volta, ma materia dopo materia si potrà arrivare ad una gestione completa e autonoma.

Io trovo che sia un sistema che funziona! Con i miei ragazzi a volte i tempi se li danno loro, a volte glieli suggerisco io per stimolarli! Stai attenta però! Se tuo figlio è ansioso… questa strategia potrebbe rivelarsi controproducente! Fai una prova e fammi sapere con un commento sotto questo articolo o sulla pagina facebook di Strategie Bes!

Ci risentiamo al prossimo articolo lunedì 20 gennaio!