Sappiamo che il P.D.P e il P.E.I. sono due documenti fondamentali per l’apprendimento e il successo formativo dei ragazzi con bes. Il pdp viene predisposto obbligatoriamente per i ragazzi diagnosticati come dsa, ma può essere redatto anche per ragazzi che abbiano altre tipologie di difficoltà (adhd, borderline, difficoltà socio economiche) anche solo temporanee.

Gli strumenti compensativi, come abbiamo visto QUI, sono parte integrante del pdp e possono davvero migliorare qualitativamente la vita dei nostri ragazzi a scuola e a casa.

L’assistente alla comunicazione è una figura professionale che lavora quotidianamente nella scuola, poco conosciuta e, a dirla proprio tutta, nemmeno ben normata. Eppure questi esperti sono stati previsti nella legge 104 che risale al 1992 che, nell’articolo 13 prevede: … nelle scuole di ogni ordine e grado, fermo restando ai sensi del decreto del Presidente della […]

Il p.e.i è l’altro importante alleato che affianca i ragazzi con bes per favorire la loro inclusione e il loro successo formativo (ma non solo). A differenza del p.d.p però, viene redatto esclusivamente per gli studenti che usufruiscono della legge 104/92 quindi con una disabilità certificata.

Il P.D.P (Piano Didattico Personalizzato) è un documento scolastico mooolto importante perché contiene le strategie, le indicazioni operative, le impostazioni delle attività di lavoro, i criteri di valutazione degli apprendimenti e i criteri minimi appresi del tuo bambino con bisogni educativi speciali

Si parla molto di inclusione scolastica, ma non sempre è chiaro per noi genitori cosa voglia dire nella pratica. Cosa intendiamo noi per inclusione? Allora iniziamo dalla definizione che troviamo sul dizionario della Treccani:

Dsa, ADHD, autismo, spettro autistico, disturbo della condotta, sindrome di Asperger, sindrome di Tourette, disprassia, disturbo emozionale dell’infanzia, disturbo borderline, disturbo dell’umore, ritardo cognitivo e chi più ne ha più ne metta… ma sono tutti bes? ? Se invece di leggere l’articolo, vuoi ascoltarlo, vai al video

Mirna è la mamma di Tommaso, un ragazzino che attualmente sta frequentando la terza media. Mirna è una mia personale amica che conosco da quando i nostri rispettivi bimbi erano nel pancione.

E’ passato un mese dalla festa della donna. Forse sarebbe stato più logico far uscire questo articolo in quell’occasione, ma ho volutamente lasciare passare un po’ di tempo perché mi sarebbe spiaciuto se si fosse perso nella marea di quei giorni.

Io sono una persona molto social e devo ammettere che mi piace sempre testare le novità! Ho account un po’ dappertutto però alla fine mi concentro principalmente su Facebook e su Instagram.